Nel 2011 il governo basco ha attivato il Programma Basco di Protezione per Difensori e Difensore dei Diritti Umani, attualmente gestito e sviluppato dall’ONG CEAR- Euskadi.
L’obiettivo del programma è proteggere i difensori e le difensore dei diritti umani che vedono minacciate le loro vite o la loro integrità fisica, a causa delle attività che promuovono nel loro paese d’origine.
Ogni anno, il programma accoglie nel paese 3 persone per un periodo di 6 mesi. Le candidature vengono presentate attraverso organizzazioni e movimenti sociali baschi che collaborano con altri paesi e regioni, che seguono già i processi di difesa dei diritti umani a cui partecipano i candidati, conoscono quindi già il contesto, e hanno accesso alle istituzioni, organizzazioni e reti di solidarietà che vi lavorano.
CEAR-Euskadi riceve le candidature e le inoltra alla Direccion de Victimas y Derechos Humanos del Gobierno Vasco, che si occupa di selezionarle. L’uscita dal paese, l’accoglienza e il ritorno sono gestite da una “rete di appoggio” costituita da varie organizzazioni dei Paesi Baschi.
Durante la fase di accoglienza, le principali attività del programma sono:
– Accompagnamento psicosociale: il Programma si sviluppa a partire da una ampia visione della protezione, che include anche aspetti personali, organizzativi e politici, con particolare attenzione alla fragilità e alle necessità di ogni espatriato.
– Agenda politica: il percorso svolto durante il soggiorno nei Paesi Baschi ha come obiettivo il rafforzamento delle reti internazionali di appoggio istituzionale e politico delle persone accolte e delle loro organizzazioni. Questo sistema di reti diviene, a livello pratico, un sistema di protezione che permette una continuità nel lavoro di difesa dei diritti umani nel Paese di origine. Questo tipo di processo permette di dare visibilità, sensibilizzare e denunciare di fronte alla cittadinanza e istituzioni la situazione di minaccia a cui sono sottoposte le organizzazioni che lavorano in difesa dei diritti umani.
– Agenda formativa: in funzione agli interessi e differenti necessità, è prevista una formazione specializzata sugli aspetti relazionati alla difesa e promozione dei diritti umani. Premesso che le persone accolte dal Programma hanno una linea di lavoro riconosciuta, parteciperanno come relatori in spazi accademici e sociali.
Il
ritorno è uno dei momenti più rilevanti del Programma, specialmente per quanto riguarda la sicurezza delle persone che sono state accolte. Viene fatta un’analisi, che è di fatto il frutto del percorso di accompagnamento per la durata del Programma, e una pianificazione delle azioni da intraprendere al ritorno sul territorio.
I Programmi di Protezione Temporale sono infatti degli strumenti di appoggio e solidarietà internazionale che contribuiscono da una parte a proteggere la vita e l’integrità fisica di queste persone; dall’altra a sostenere i processi di difesa dei diritti umani nei luoghi di origine, tramite il supporto a organizzazioni, movimenti e istituzioni dei paesi di accoglienza.
Con l’obiettivo di dare seguito al Programma, monitorare la condizione delle persone che sono state accolte, per rafforzare le reti di protezione, evidenziare l’appoggio del governo, delle organizzazioni e, in questo caso, del Parlamento Basco, una delegazione parlamentare visita il paese d’origine.
Durante questa visita si articola un intenso programma di riunioni con le organizzazioni sociali e di diritti umani, istituzioni pubbliche, organi internazionali e missioni diplomatiche, con l’obiettivo di trasmettere le preoccupazioni in relazione alla sicurezza delle persone accolte, delle loro associazioni o movimenti.
Per scaricare il rapporto completo sul programma basco di protezione dei difensori/e dei diritti umani, clicca qui: CEAR EUSKADI – programma di protezione (traduzione a cura di Yaku ONLUS)